Genitori

Mauro Fusar Poli

Tra le braccia intrecciate della quercia antica,
sotto il manto stellato della notte serena,
due uccelli, cuori uniti in armonia,
nel nido d'amore, la loro casa ogni sera.
Come il ruscello che abbraccia la valle,
scorrono i giorni e gli alberi crescono beati,
tra sussurri d'affetto fra le frasche,
e sguardi assolati donati e amati.
Scorre la danza dei giorni, genitori cari,
nella vostra guida amore e saggezza non si pèrdono,
il vostro abbraccio mi cinge di rami,
che nella tempesta si piegano e non cedono.
E così, io prometto come il fiume al mare,
di portare il vostro esempio, lucido e iniziatore,
di onorare l'eredità, fiero di amare
e mostrar quanto io sia grato,
come l'ape al fiore.

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