Mauro Fusar Poli
Una gatta immobile sotto la pioggia sottile,
come una sentinella della notte.
Le sue striature, simili a comete fuggenti,
riflettono il cielo come metallo argentato.
I suoi occhi brillano d'aurora boreale,
scrutano la Via Lattea come un telescopio antico.
Torna in sé dopo il viaggio stellare,
va a perdersi nell'ombra a lei leale.
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